"Le tradizioni orali su Tin Hinan sono state raccolte in diversi momenti e in diversi luoghi da vari autori, linguisti, etnologi e antropologi.
Su alcuni punti vi è una concordanza quasi completa tra tutte le fonti: Tin Hinan sarebbe stata una nobile donna musulmana,
giunta nella regione dell’Ahaggar provenendo dal Tafilalet (una regione del sud del Marocco) in compagnia di un’ancella, Takama,
in un’epoca in cui la regione era ancora abitata dagli Isebeten, il popolo che precedette su queste terre gli odierni Tuareg (forse gli ultimi Garamanti).
Gli Isebeten erano ingenui e primitivi, praticavano l’idolatria e parlavano un dialetto berbero, considerato rozzo” dai tuareg.
Partendo da questa base comune, le varie tradizioni si differenziano al momento di definire con precisione quale fu la discendenza di Tin Hinan (e quella di Takama).
In generale, si sostiene che le tribù più nobili discendono da Tin Hinan e quelle vassalle da Takama.
I Kel Ghela, in particolare, il gruppo considerato più nobile, al cui interno viene di solito scelto l’amenokal dell’Ahaggar,
sostengono di discendere da Kella, figlia o nipote di Tin Hinan, che avrebbe sposato il primo amenokal di cui si serbi memoria, Sidi ag Mohammed Elkhir."
Alberto Arecchi
"Athena, Neith, Tin Hinan - la Grande Dea del Mediterraneo"