PROSPETTIVA CAFFÈ
A cura di Sofie Verscheure, Inis Gallant e Mips Meyntjens
LA FINALITA’ : aprire nuove prospettive, fare piccoli e grandi passi concreti e impegnarci per questi passi
METODO : Prospettiva Caffé
Formuliamo tre grandi sfide. Su queste sfide lavoriamo per 30 minuti in piccoli gruppi di massimo 10 persone, attorno ad un tavolo, poi ci spostiamo verso un altro tavolo, con altre donne, un nuovo tema. Durante la conversazione : riflettere e prendere nota per 3 minuti; conversare per 20 minuti ; tempo per concludere 7 minuti ; annotare le conclusioni in tre frasi…
SFIDA 1
C’è stato Greenham Common, poi le Donne in Nero, ora siamo nel 2014…
Se non troviamo collegamenti con le giovani e con i loro metodi di azione, le Din possono scomparire entro i prossimi 10 anni.
Viviamo in una società che cambia continuamente. Le rivoluzioni sono attivate dai mezzi di comunicazione sociale. Se vogliamo attivare le giovani, abbiamo bisogno di crescere e di cambiare come movimento. Abbiamo bisogno di trovare nuove formule per “manifestare” e dobbiamo imparare a lavorare con i nuovi mezzi di comunicazione.
DOMANDE PER LA CONVERSAZIONE :
- Cosa ci vuole per il futuro, un ringiovanimento/ un ricambio all’interno delle DiN ?
- Come lavorate localmente per interessare delle giovani e/o per ampliarvi?
- Quale evoluzione è necessaria all’interno delle DiN per essere ancora un movimento influente e potente per cambiare il mondo nel 2030 ?
DOMANDA CONCLUSIVA:
Specifica tre suggerimenti strategici per le Din come movimento che aprano prospettive per il futuro.
RISULTATI DEI TAVOLI:
1. L’internazionalismo è la nostra forza e riflessione politica. Avviamoci a una migliore comunicazione per mezzo del sito web.
2. Più incontri per comprendere le questioni e riflettere su noi stesse. Nuove questioni chiave e noi stesse.
3. Unirci ad altri movimenti senza perdere la nostra identità o essenza.
4. Condividere le esperienze e scriverne, usando le reti sociali.
5. Lavorare sulle reti di affetti per tenere insieme le donne.
6. Dobbiamo aprire il movimento alle giovani. Dobbiamo andare nel vicinato, nelle università, diffondere l’informazione.
7. Rafforzare la rete con l’informazione e gli scambi tra gruppi con obiettivi simili.
8. Trovare nuove forme artistiche per fare resistenza.
9. Dobbiamo ascoltare i/le giovani e gli/le esclusi/e, le persone che soffrono le conseguenze delle guerre nella vita quotidiana.
10. Le giovani organizzino campi di pace femministi in estate.
11. Usare i mezzi di comunicazione sociale.
12. Let go power [lasciare andare il potere???]
13. Collegarsi con le scadenze di altri movimenti sociali locali, regionali, internazionali.
14. Aspettare che le giovani donne vogliano fare azioni a loro modo, secondo il loro contesto concreto.
15. Ma fare alleanze con altre che abbiano le nostre prospettive femministe.
16. Ritornare alla nostra prima questione: una pace giusta tra israeliani/e e palestinesi.
17. È anche importante per le società europee, che sono multiculturali con una minoranza importante arabo-islamica: far loro comprendere che questa prima questione delle DiN può essere la base di tutte le società GIUSTE.
18. Vogliamo far crescere le idee, non il nostro gruppo: vogliamo mantenere la nostra lunga esperienza, femminista, antimilitarista, e diffonderla.
19. Dobbiamo rafforzarci con le nuove tecnologie, usarle come nuovi strumenti di comunicazione, per es. twitter.
20. Abbiamo bisogno di azioni di strada che siano creative, che facciano proposte positive per una nuova visione del mondo, che possano includere/cambiare la vita quotidiana.
21. Avvicinarsi ai movimenti dei giovani e lavorare con loro.
22. Partecipare con altri gruppi per azioni specifiche e obiettivi concreti.
23. Usare la stampa alternativa e protestare di fronte alla stampa che manipola l’informazione.
24. Attivare gli altri nostri impegni con reti transnazionali su questioni condivise – rifugiati, gruppi antirazzisti e sui diritti umani.
25. Inviare informazioni attraverso le reti DiN su azioni globali in solidarietà con il lavoro attuale/futuro.
26. Educare i/le giovani attraverso diversi mezzi di comunicazione su questioni elaborate dalle DiN, pace/giustizia sociale.
27. Fare alleanze/coalizioni con altre organizzazioni di donne e movimenti (studenti, migranti, madri…)
28. Riflessioni e analisi partendo dalla valutazione – per vedere dove siamo – registrando, documentando il nostro lavoro, pubblicando libri sul lavoro delle DiN, curando gli archivi.
29. Avvicinare altri gruppi come le giovani accademiche, artiste…. studi di DiN.
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