Ho sempre amato l'essenzialità nei concetti orientali, fossero quelli della filosofia, poesia, pittura o arti marziali; quell'essenzialità forse meglio racchiusa nel concetto di equilibrio Zen, quel modo umano per cercare di sistemizzare il caos insito nell'universo, disciplina esteriore ed interiore. Molte cose dell'arte cinese o giapponese esprimono in modo chiaro tutto questo, in ideogrammi o pennellate, in una pittura di Hokusai o in un ancor più spettacolare haiku, in cui poche, precise parole rivelano la verità di un momento, senza tralasciare quella nebbia sognante che avvolge ogni cosa nella storia di quei luoghi... la stessa nebbia e lo stesso ordine-casuale che traspare da questa tua fotografia... pochi tratti su una superficie indistinta, che non hanno bisogno di null'altro, per esprimere comunque qualcosa.