La Val Codera si trova in provincia di Sondrio, nelle alpi Retiche ed e' probabilmente l'unica valle abitata, perlomeno nel periodo estivo, non raggiunta da strade carrozzabili. Esiste un percorso che da Novate Mezzola raggiunge il piccolo borgo di Codera poi attraversa tutta la valle, passa il gruppo di abitazioni di Bresciadega e arriva fino al rifugio Brasca. Poi i sentieri diventano piu' ripidi e faticosi e collegano la Val Codera con quelle limitrofe come la val Masino (sentiero Roma e sentiero Italia). Per gli abitanti della valle questi percorsi erano l'unica via di comunicazione e di trasporto per svolgere le loro attivita', perlomeno quelle che il territorio montano permetteva. Fino a una trentina d'anni fa una teleferica era l'unico aiuto meccanizzato per trasportare materiale, ma i costi di ammodernamento e gestione diventati insostenibili ne hanno causato l'eliminazione. Attualmente per rifornire i rifugi e le osterie e per trasportare anziani viene usato l'elicottero, costoso ma molto veloce.
L'escursione parte dall'abitato di Novate Mezzola (mt.220) e inizia subito in salita con un percorso scalinato e pieno di tornanti . Terminato questo faticoso tratto si arriva al paese di Codera (mt. 815) e si prosegue in graduale salita fino al gruppo di abitazioni di Bresciadega (mt. 1214) e quasi in piano in breve si raggiunge il rifugio Brasca (mt.1305).
Dislivello + mt. 1100
Il secondo giorno dal rif. Brasca (mt. 1305) si ritorna al borgo di Codera (mt. 815) e a sinistra si imbocca lo spettacolare sentiero sentiero del Tracciolino, prima in salita fino all'abitato di San Giorgio poi in forte discesa per il ritorno a Novate Mezzola (mt. 220)
Dislivello + mt.200 - mt. 1200