23 May 2007. Ever since I saw the bee-eaters for the first time at Comacchio, one month ago, I dreamed to photograph them...
Me and Luciano have spent two hours and an half to build the hide, using large branches for the main structure and smaller branches and bushes as cover. It has been the first time that I do something like that, but it has been worth the hark work! The camouflaging was so good that it was difficult see the hide from a distance of few meters!
After just 20 minutes, the bee eaters arrived on the stick that we placed near the hide...they are so colorful, and so funny...yes funny! Many times we laughed while we were observing their behaviour.
They takes weird poses...sometimes they are all puffed up, with the head turned on the side...they almost fell from the stick!
They often clean their bill and the feathers on the stick; in this period the bee-eaters have the feathers dirty of sand and soil, since they dig their nests into banks and in other environments similar to those choosen by the kingfisher (well, they have many similarities).
The bee-eaters often move the head, they neves stay still and they are always ready to catch their next prey - a bee, a dragonfly, a butterfly...they stretch the muscles and they take flight. After few seconds, they have come back on the stick with the insect. The bee-eaters hit the insect on the stick to breack the sting, then they throw it in air and to eat it from the "right side" (for the bird it is more comfortable to eat the insect from the head).
After eating many insects, they regurgitate a black bolus with the undigested parts of their preys.
The bee-eaters live in large colonies - we have seen at least 30 birds. This is an effective strategy to avoid predators...
In the mating period, the male offers an insect to the female, that soon lands on the stick next to the male. Sometimes I've observed tentatives of mating interrupted by a third bee-eater, that tries to steal the female to the male.




23 Maggio 2007. era da quando li avevi visti per la prima volta a comacchio, meno di un mese fa, che volevo fotografarli..
ormai sareste stufi dei gruccioni, ma visto che credo che sarà il mio ultimo progetto prima di buttarmi nel lavoro ve li voglio mostrare ugualmente.
Io e Luciano, che ormai conoscete già, una volta arrivati sul posto abbiamo raccolto rami robusti per fare la struttura e poi ramaglie per la copertura, così dopo 2.30 il nostro capanno fisso ha preso forma.
Era la prima volta che facevo una cosa del genere.. la fatica però è stata ricompensata dalla soddisfazione di non riuscire nemmeno a vedere il capanno da lontano!!
Dopo soli 20 minuti eccoli lì, sul posatoio con i loro colori e la loro simpatia.. sì simpatia! più volte osservandoli non abbiamo potuto trattenere le risate!
Assumono delle pose curiosissime... tutti arruffati con la testa piegata da un lato... a momenti non cadevano dal posatoio!
Spesso si puliscono il becco sul rametto e le piume dalla terra visto che in questo periodo sono impegnati nello scavare i nidi in argini simili a quelli che sceglie il martino (ci sta sempre bene inserirlo in un discorso! Razz ) con quale ha molte cose in comune.
Muovono in continuazione la testa, non stanno un attimo fermi e seguono con lo sguardo la traiettoria della loro prossima preda, un'ape, una libellula, un bombo..si tendono e partono! in pochi secondi sono di nuovo sul posatoio con l'insetto che sbattono velocemente sul ramo, sfregando l'aculeo. Poi lo lanciano in aria per farlo entrare in bocca dal verso giusto in modo che non gli dia fastidio alla gola.
Come il martino, dopo averne mangiati un pò, rigurgitano un bolo nero con le parti non digerite.
Spesso li abbiamo sentiti lanciare gridi di allarme, anche se non sappiamo risolti a chi, visto che a differenza del martino, i gruccioni vivono in colonie piuttosto numerose. Noi ne abbiamo contati almeno trenta. E' una strategia di difesa piuttosto efficace..
Nel periodo dell'accoppiamento, il maschio offre un insetto alla femmina che accorre sul posatoio..prima di accoppiarsi..questo in realtà è solo un tentativo di accoppiamento che è stato interrotto da un terzo individuo.