IL SAGGIO DISCORSO DEL RAGGIO
Nello scaffale c’è un raggio di sole:
è pomeriggio, le sedici e trenta,
ma la giornata sa già di tramonto
perché è il primo febbraio, è ancora inverno,
fra un’ora sarà buio o quasi buio.
Eppure il raggio è lucido, solleva
il bianco del ripiano e lo riverbera
sui libri, sulle cose. Sembra dire:
«Non perderti a pensare che rimane
un tempo breve: guarda me: io brillo
fino all’ultimo istante, finché il tetto
della casa di fronte non mi taglia:
e il mio più bel colore è sempre quello
che ho: non quel che ho avuto né che avrò».