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Adalberto Tiburzi | profile | all galleries >> Galleries >> L'Adalismo, cose di un altro mondo. tree view | thumbnails | slideshow

L'Adalismo, cose di un altro mondo.

la Mossa del Cavallo
the Knight's Move
le Coup du Cavalier

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Shutter
Shutter		 Piano moonlight
Piano moonlight		 Magritte vs Picasso
Magritte vs Picasso 		Piuma Celeste
Piuma Celeste
Erbaccia
Erbaccia 		Ara Pacis Swoosh
Ara Pacis Swoosh		 Computing clouds
Computing clouds		 La porta dell'illusione
La porta dell'illusione
Scala di Venere
Scala di Venere		 OM
OM 		Pianofoglie
Pianofoglie		 The Shadow line
The Shadow line
Where does the mysterious path lead?
Where does the mysterious path lead?		 Happy Blues
Happy Blues 		Waiting room
Waiting room		 Star Gate
Star Gate

comment | share
Rita Iarossi 18-Jul-2021 14:15
Adal, tu cogli le oggettività non protagoniste, perché ti piace giocare a vedo/non vedo, perché sai bene che andare fino in fondo della scoperta è banalizzare l’oggetto. E tu sei troppo un esteta per “bruciare” così una cosa bella! Quindi celi, reinterpreti, distogli, eludi, pur di salvare il nucleo fondante del soggetto che fotografi, usi la prestigitazione fotografica… così salvi l’essenza. La salvi dalla banalizzazione conseguente alla scoperta. Solo chi è raffinatissimo, fa questo.
Florent Potard08-Apr-2015 18:20
Une superbe créativitée, bien que cette galerie est très abstraite j'aime vraimment beaucoup les formes des plafonds éclairés photographier! Bravo
Rob Oele07-Apr-2015 10:27
This soon good: light, shadow, compo, framing, mood. Perfection indeed. VVV
Monika Nikolic 09-Mar-2015 22:01
These pictures show fascinating semantics created of light, form, spaces and contents, using the moment of appearance to be frozen in a picture.
They are strange and wonderful in one time. They can be fixed as constellations for casual meetings in a never ending space.
Paul Teixeira22-Feb-2015 22:44
Dear Adalberto,

Wonderful images! The light and the composition in these pictures just - once more - show that you're more than 'just a photographer': you're an artist.

Warm regards,

Paul Teixeira
ClaraL 22-Feb-2015 14:14
Quand je vois des images comme celles-ci, je suis frappée par votre force créatrice... et la seule présence de cette force créatrice me procure un grand plaisir.
Le plaisir qu'on éprouve au contact d'une œuvre (tableau, poème, photo) qui nous comble.
Il y a quelque chose de jubilatoire dans votre travail (que je ne sais pas encore expliquer).
Guest 22-Feb-2015 10:48
E' stato un architetto, Leon Battista Alberti, a definire il dipinto dell'artista come una finestra, e conseguentemente l'artista come un creatore di finestre.
E qui torna la componente "classica" di Adal, che lo rende consanguineo ai grandi del Made in Italy, da Armani a Ferré a Burri, sempre che l'accostamento interculturale non scandalizzi i Puristi...
Ma quella componente non è l'unica. L'altra, che tutti gli riconoscono, è quella che lo avvicina a Parrasio, il mago dei trompe l'oeil che vinse la gara con Zeusi...
E poi, not least, i giochi linguistici dada-surreal-freudiani...
E poi, e poi, e poi...
Massimo Ilardi 22-Feb-2015 08:44
Adalberto, le tue foto assomigliano quasi a delle piccole frontiere, forse a degli ostacoli che tu poni all'osservatore abituato a transitare negli spazi lisci della metropoli contemporanea. Sono delle striature, seppure leggere, che ricordano che la metropoli non è solo fatta di reti ma anche di spigoli qualche volta aguzzi. Almeno la vedo così questa formidabile sequenza di foto.
Ornella Kyra Pistilli 14-Feb-2015 21:09
Auratiche. L'aura del silenzio.
Decio Murè 14-Feb-2015 21:04
Sideree, desideranti, de-sideranti.
Angela De Luca danzatrice 11-Feb-2015 07:16
Quando guardo le foto di Adalberto mi sento una foglia, una mosca, una crepa nel muro, una lampadina al neon… Mi colpisce questo sguardo non-umano…
Certo, lo sguardo di Adalberto è “umanissimo” e “personalissimo” e non potrebbe essere altrimenti essendo lui, appunto, un essere umano. La cosa straordinaria, per me, è la sensazione di straniamento che danno le sue foto, sono io che le guardo a sentirmi “non umana”, in qualche modo…
Guest 10-Feb-2015 18:30
Strange pictures, though there isn't nothing strange in them.
Also very surreal, though actually not surreal at all.
How do you do them?
I fell magnetized.
Take care
Pensatore plastico 07-Feb-2015 23:18
Nel testo fotografico di Tiburzi c'è il tema esplicito del "Rumore" inteso come sgranamento e fotosintesi privativa. Qui c'è la realtà: - una porta - , che sembra marmo e ferraglia solida, ma più in là della porta buche, ologrammi di un altro altrove, visibile appena in bolle di luce. Insenature che proiettano ombre la cui solidità è più ferrea del cielo. Strade che diramano luoghi interrotti, tutti elementi .noise. , che sono il pullulare ininterrotto di un cerchio che nell'immagine del Tiburzi non ha mai giuntura e conclusione. Sono 16 immagini che comunicano l'immobilismo osseo di una fotosintesi istantanea privata del suo giubilo. Queste immagini hanno una dicitura temporale, non un titolo. Esse sono il risultato di un "Evento Ottico" da cui l'autore ha tratto la loro provenienza e la loro fine. Sono architetture nel senso più nodoso della parola: esse esprimono tutte insieme l'impossibilità di fotografare "La Cosa". O meglio lacanianamente sono come "Das Ding". Esse perseverano in un depensamento canonico. Sono oltre la loro permanenza totale. Architetture o luoghi, o anfratti di una visione. Posti che immobilizzano i posti alla vista. Psiconoise o psicomemorie apparentemente statiche ma libere di liberarsi ancora. Il segreto della testualità fotografica di Adalberto Tiburzi è tutta un questo nodo di interruzioni, crogiolo di liquidità esili ed immamenti, nell'immenso sforzo affinché qualcosa qui nel mezzo, immanentizzi la nostra estrema ossessione di vivere.
Dr. Kai Liem 02-Feb-2015 13:21
Molto impressionante! Il mondo è una cosa, la sua percezione un'altra!
janescottcumming27-Jan-2015 12:46
Each image is absolutely incredible! You see the world in such a beautiful way. A masterful gallery. V
danad27-Jan-2015 10:46
All the images of this gallery should be commented. A beautiful lesson of photography ! BV.
Jude Marion27-Jan-2015 01:40
Adal, such a brilliant gallery and such a keen eye!
I wish you every success with your exhibit! I wish I could be there!
!!!
Michel CORBOZ26-Jan-2015 12:37
Absolument renversant !
Ces lignes, ces formes et ces couleurs nous laissent sans voix...
Walter Otto Koenig25-Jan-2015 00:38
A wonderful gallery Adal. You are a master of composition my friend. "V"
Jean-Luc Rollier24-Jan-2015 16:32
Un éblouissement de formes et de couleurs.
Du pur Dadalisme ...
JL
Giulia Profumi 24-Jan-2015 13:55
Adal, la sparo grossa: la (apparente) facilità con cui componi le tue foto così complesse mi ricorda Mozart :-)
Paolo Romito 24-Jan-2015 13:47
Adal il passeggiatore cerca e scopre i panorami del microcosmo urbano, e li scopre... creandoli.
Il suo sguardo fondatore di senso coniuga le emozioni e le geometrie del mondo moderno, e trasfigura il quotidiano con una disinvoltura sconcertante.
Segnali dal rumore, è proprio così.
Jaime Serrano24-Jan-2015 01:21
Just Impressive!, the art of abstraction. VVV.
Marc Demoulin22-Jan-2015 06:52
Adal, tu as su créer ton propre langage photographique et c'est remarquable!
Marc
Jeanne Newman21-Jan-2015 22:28
The collection is very well-thought out, though that should not be a surprise to any viewer. I am hoping that the exhibit will be seen sequentially as selected because I completely trust Adal's eye and his aesthetic instinct. Nothing should be changed. Each image is it's own entity, standing as complete thoughts on their own, but combined as a grouping? A magnificent treat for the eye. I'm so very glad you sent me the link, my friend! How I wish I could be in Rome to see these "eye to eye!" V.
alberto abruzzese 21-Jan-2015 17:50
caro adalberto credo che la tua opera di fotografo - immediatamente riconoscibile ... hai colto nel segno decidendo di coniare il termine "adalismo" perché infatti non potresti essere altri che tu - viva di un contrasto acutissimo tra felicità delle belle forme e, ad eccezione di qualche caso isolato e in tali occasioni voluto, il loro rifiuto a narrare null'altro che la loro mortificazione di ogni contesto possibile: storia, luoghi, tempo e persino spazio (dal momento che per quanto l'inquadratura fissi sempre parti di edifici e di paesaggi e di oggetti, l'immagine ritagliata nello scatto vuole rimandare soltanto alle linee contenute nel "quadro" ... nulla di più aperto e insieme chiuso ... così da vivere in sé e per sé, invitando ad un silenzio radicale su ogni cosa rimanente. Il tuo lavoro a me piace molto, eppure non per vicinanza ma per distanza siderale. e non credo che questo tuo rigore - in cui tutto si ripete nell'idea unica che hai di fotografia - ti potrà aiutare presso il critico fotografico di mestiere, quello che valuta sempre un autore rispetto a un altro e, di questo, un suo racconto rispetto a un altro. Non so se dico bene e puoi condividerlo: nelle tue immagini c'è più estetica che poetica. Non amo le poetiche, somigliano troppo alle ideologie.
photo by Ribes 21-Jan-2015 12:42
Vivendo le fotografie di Adal mi piacerebbe essere capace a scrivere di fotografia. Quasi quasi ci proverò, anche se è un linguaggio visivo che non so se sarò brava ad interpretare. Guardare una fotografia di Adal, è non solo "guardare", ma vivere dentro le immagini sino ad intraprendere percorsi immaginari, misteriosi, irreali, ma reali allo stesso tempo perché sono lì rappresentati, e insieme perdersi, come in un labirinto, passo dopo passo, porte, curve, profondità, salite, discese, smarrtimenti e ritrovamenti. Mi piacerebbe essere la fogliolina gialla della fotografia di Adal su un piano-forte che sale o scende, ed aspettare il vento che mi porti in un'altra foto. ribes
Gilles Navet21-Jan-2015 12:28
Bonjour mon ami,
Encore une galerie au style si tranché, si personnel qu'on te reconnait de suite.
C'est beau la constance,
tu est unique
V Gilles
Kimberly Borchardt 21-Jan-2015 09:50
It is the transcendence into meta-physical principles, that has always made Adal's photography so poignant and intriguing.
Salvatore Iaconesi 20-Jan-2015 10:25
ha! meraviglia! o, meglio: meta-viglia!
nel senso che è "meta", usa il landscape come "infoscape", ricombinandolo.
Mario M. 19-Jan-2015 19:46
Da vedere e rivedere e poi far decantare il pensiero, un enigma: forse nulla è davvero così come appare.
Silvia M. 19-Jan-2015 19:24
Questa luce non si contrappone all'oscurità, nasce dall'oscuro.
Patrizia Arigo' 19-Jan-2015 08:37
Arte e geometria.
Ovvero, un modo assolutamente insolito e originale di vedere le cose, pur essendo inserite nel paradosso di uno schema geometrico che però non riesce a limitare una creatività che va oltre i confini dell'immagine.
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