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Lieve Snellings | all galleries >> for Peace and Justice >> European WiB Conference in Leuven, 2014 >> 03 - Friday 2th of May 2014 >> 12 - Perspective Café - Challenge 3 > TESTO ITALIANO
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02-MAY-2014 © Lieve Snellings

TESTO ITALIANO

Leuven, Belgium

PROSPETTIVA CAFFÈ
A cura di Sofie Verscheure, Inis Gallant e Mips Meyntjens

LA FINALITA’ : aprire nuove prospettive, fare piccoli e grandi passi concreti e impegnarci per questi passi
METODO : Prospettiva Caffé
Formuliamo tre grandi sfide. Su queste sfide lavoriamo per 30 minuti in piccoli gruppi di massimo 10 persone, attorno ad un tavolo, poi ci spostiamo verso un altro tavolo, con altre donne, un nuovo tema. Durante la conversazione : riflettere e prendere nota per 3 minuti; conversare per 20 minuti ; tempo per concludere 7 minuti ; annotare le conclusioni in tre frasi…

SFIDA 3
AGIRE ADESSO
In questo momento ci sono conflitti e guerre che proseguono. Se non vogliamo dire fra 10 anni “avremmo dovuto fare qualcosa” allora dobbiamo agire ADESSO…
La situazione in Ucraina, Russia, Armenia, Kosovo, Serbia, Palestina, Israele ecc.
Cosa possiamo e dobbiamo fare ADESSO prima che sia troppo tardi?

DOMANDA CONCLUSIVA:
Proponete tre azioni concrete che possiamo iniziare adesso.

RISULTATI DEI TAVOLI:
1. Vedi il workshop 8 di ieri sulla Risoluzione 1325 e le forze delle missioni “di pace”.
2. Azioni, performance e lettere di fronte alle ambasciate.
3. Chiedere e denunciare la responsabilità di ogni governo. 3a Sostenere le donne in Spagna sull’aborto; 3b i mezzi di comunicazione e le bugie; 3c armi e forze militari; 3d aiuti umanitari.
4. Organizzare azioni contro la guerra; sostenere i movimenti per la pace e i disertori; e contro la repressione e la persecuzione dei gruppi per i diritti delle donne (Livni arriverà a Londra il 15 maggio con l’immunità).
5. Educazione delle giovani generazioni.
6. Manifestazioni contro la vendita di armi (Londra ha la maggiore fiera delle armi in Europa).
7. Premere perché i governi dell’UE smettano di sostenere regimi autoritari – le DiN di Belgrado hanno bisogno del vostro sostegno.
8. Dare informazioni ai mezzi di comunicazione pubblici sulla situazione nei paesi in conflitto – diverse da altre che si concentrano solo su uccisioni e sofferenze, ma anche su cultura, contesto, lavoro per la pace da un punto di vista femminista e con una immagine più completa.
9. Investigare sulle attività e sui ruoli del governo nel vostro paese coinvolto in conflitti in altri paesi, e fare pressione sul governo.
10. Dedicare la vigil al conflitto usando musica del paese in conflitto; entrare in contatto con persone di quel paese che vivono nel nostro paese; imparare la realtà del paese in conflitto.
11. Sostenere le donne in conflitto / nel dopoguerra per es. Bosnia, Siria per incontrarle / impegnarsi.
12. Generare controinformazione attraverso la diffusione di testimonianze / conoscenze femministe per contestare le menzogne del governo attraverso le reti globali.
13. Sostenere le donne che subiscono violenza nel conflitto, non importa se da parte dei militari o dei “peace keeper”.
14. Fare una lista dei conflitti e delle cause comuni da cui sono stati iniziati.
15. Sostegno per le donne che sono sul campo e strategie per esigere la loro presenza alle conferenze di pace e di ricostruzione.
16. Un giorno contro la guerra in tutti i paesi europei usando situazioni reali per motivare la partecipazione.
17. Organizzare incontri con donne provenienti da regioni e paesi in conflitto per permettere un autentico riconoscimento reciproco, per evitare stereotipi, ecc.
18. Pretendere dal proprio governo che rispetti le Risoluzioni dell’ONU (1325 e altre) in favore delle donne.
19. Importante avere più delegazioni di donne che vadano al ministero degli esteri del proprio paese e alle istituzioni dell’UE a chiedere spiegazioni.
20. Raccogliere e condividere informazioni veritiere sui conflitti ottenendole da gruppi di donne – femministe – che vivono là.
21. Definire un giorno o una data comune per uscire come DiN contro la/e stessa/e guerra/e, con le stesse parole.
22. Cambiare il gioco: dare maggior valore e ruoli ai non-aggressori e alle donne che hanno un (strike??) fondamentale, nella costruzione della pace e il disarmo.
23. Dobbiamo diffondere l’informazione, rendere consapevoli le persone e fare udire di più la nostra voce.
24. Dobbiamo trovare ponti tra le popolazioni civili nelle situazioni di guerra.
25. Dobbiamo usare i nuovi mezzi, youtube, pagine web per attrarre le/i giovani.
26. Fermare il commercio di armi e la costruzione di armi – scrivere lettere e petizioni ai propri governi.
27. Aprire i confini europei e accettare più rifugiati – scrivere lettere e petizioni.
28. Mettere insieme le due parti di un conflitto per es. in un progetto fotografico (Armenia e Azerbajan) per rompere gli stereotipi. Prendere risoluzioni comuni in questi incontri atraverso i media/parlamento/organizzazione
29. Accogliere i rifugiati nelle nostre località (come richiesta urgente).
30. Entrate in contatto con le madri (europee) i cui figli sono andati o stanno andando in guerra. Chiedere loro di fare insieme azioni contro la guerra.


DSC_8050

Nikon D300
1/160s f/6.3 at 18.0mm iso3200 full exif

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